L’Ashtanga Vinyasa Yoga, o Ashtanga Yoga, è lo yoga del respiro, un metodo codificato da sri K. Pattabhi Jois, che a partire dal 1927 fu allievo del grande maestro Tirumali Krishnamacharya da cui riprese il sistema dello Yoga Korunta, in cui sequenze di posture (asana) venivano abbinate al respiro, a chiusure o contrazioni (bandha) e allo sguardo (dristi).
Il principale riferimento filosofico dell’Ashtanga yoga, come di ogni altro stile di yoga, è rappresentato dagli Yogasutra di Patanjali, aforismi della tradizione hindu tramandati oralmente e la cui scrittura non ha data certa ma può essere fatta risalire ai primi secoli d.C.
La peculiarità dell’Ashtanga è il sistema del Vinyasa che collega a ogni movimento un respiro e conduce il praticante verso una meditazione in movimento, in cui la ripetizione quotidiana delle stesse sequenze rende la persona sempre più consapevole, forte e allo stesso tempo leggera.
Durante la pratica l’intenso respiro, chiamato Ujjayi, sviluppa calore interno, porta a una migliore circolazione e ossigenazione di tutti gli organi, e consente di affrontare la stamina e il sudore che si generano, la pazienza e la concentrazione mentale necessarie a eseguire le sequenze.
Via via il corpo e la mente progrediscono all’unisono portando a sbloccare, incanalare e sviluppare la propria energia vitale.
L’Ashtanga yoga viene erroneamente identificato con uno stile di yoga adatto solo alle persone giovani, forti e sciolte, mentre questi aspetti vengono raggiunti dal paziente lavoro, che è principalmente mentale.
L’Ashtanga aiuta perciò ad affrontare le proprie paure, e a sbloccarle, a vedere e ad accettare se stessi, senza giudizio.
E’ un percorso esistenziale che inizia sul tappetino e continua nella propria vita, giorno dopo giorno.
L'insegnante segue lo stile tradizionale Mysore come codificato per primo da Patthabi Jois e diffuso dal maestro
Lino Miele (Ashtanga Yoga Research Institute),
allievo diretto di Pattabhi Jois, e primo, insieme a Tina Pizzimenti, ad aver portato il suo insegnamento in Italia
Chaturanga dandasana